Ad Haiti, in questi giorni, si sta verificando una tragedia umana di proporzioni storiche: il terremoto del 12 gennaio ha provocato decina di migliaia di vittime e devastato l’intera isola. Le poche informazioni che ci arrivano testimoniano un quadro drammatico: mentre si scava e si cerca di salvare le vite di chi è sopravvissuto mancano le infrastrutture, scuole e ospedali sono crollati con chi ci stava dentro.
Di fronte a questa tragedia chiamiamo tutte le realtà impegnate nella scuola ed oltre, e ogni singola persona, a sviluppare solidarietà attiva con la popolazione di Haiti. Vogliamo che si attivi un sentimento e un’azione di solidarietà tra i popoli, senza delegare gli aiuti agli stati che sono responsabili della gravità della tragedia. Non a caso, i primi provvedimenti presi sono stati la chiusura delle frontiere e la militarizzazione dell’intera zona.
Per questi motivi lanciamo un appello per prendere l’iniziativa di solidarietà, ad esempio attraverso l’informazione su quello che succede, l’organizzazione di momenti di sensibilizzazione e confronto, la raccolta di fondi per Medici Senza Frontiere (la principale organizzazione umanitaria slegata da vincoli governativi che opera nella zona)
Assemblea cittadina di studentesse e studenti di Roma svoltasi al Newton, 15 gennaio 2010
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